I noduli tiroidei sia singoli che multipli sono la patologia di più frequente riscontro nella tiroide .
Un esame che spesso “impaurisce” il paziente è l’Agoaspirato del Nodulo Tiroideo questo anche perché, come si riscontra spesso alla visita specialistica, quando lo proponiamo nell’ambito di un percorso diagnostico esso viene associato addirittura al peggioramenti della malattia ad esempio spesso il paziente ci chiede se esista il pericolo di una “diffusione eventuale di cellule neoplastiche” contenute all’interno del nodulo.
Più che cercare il tumore l’agoaspirato serve ,essendo la patologia nodulare tiroidea speesso di natura benigna , ad eslcudere il tumore tiroideo !
I noduli da sottoporre ad agoaspirazione sono in genere tutti quelli che superano il cm di dimensioni ma anche quelli minori di un cm che presentino caratteri ecografici o clinici di sospetto (disomogeneità, ipervascolarizzazione, aumentata consistenza).
L’agoaspirato viene eseguito in posizione sdraiata, con la testa estesa all’indietro su un cuscino(posizione che può dare qualche fastidio alle persone che soffrono di artrosi cervicale) e nonnecessita di digiuno né di anestesia locale. Si inserisce un ago molto sottile all’interno del nodulo(in genere sotto guida ecografica) e si aspirano le cellule che successivamente vengono strisciate efissate su un vetrino per la lettura citologica.
La durata della puntura è estremamente breve (circa 20-30 secondi) ed il dolore è moderato e bensopportabile. Raramente, dopo l’esame, il dolore può giungere ad essere fastidioso ed in questo casoi comuni analgesici e anti-infiammatori lo calmano efficacemente.
Il rischio di danni alle strutture vitali del collo (vene, arterie, nervi) è quasi assente se viene
utilizzata la guida ecografica e se gli operatori sono esperti. In una piccola percentuale di casi(meno del 5%) possono formarsi piccoli ematomi all’interno della tiroide, dolenti ma destinati ariassorbirsi spontaneamente in pochi giorni
Alcuni giorni prima dell’agoaspirato, è opportuno sospendere eventuali farmaci antiaggreganti(aspirina, ticlopidina), eparina o anticoagulanti per evitare il formarsi di ematomi.
Terminato il prelievo, il paziente dovrà attendere alcuni minuti in sala di aspetto e potrà quinditornare al proprio domicilio o anche alla propria occupazione lavorativa.
L’agoaspirato tiroideo permette di ridurre il numero di persone sottoposte ad intervento chirurgicoper una patologia tiroidea benigna non necessitante di asportazione, e consente invece diindividuare i noduli di sospetta natura neoplastica.
In una minoranza dei pazienti l’agoaspirato non è in grado di fornire una diagnosi precisa per lascarsità del materiale prelevato (“prelievo inadeguato”) o per le caratteristiche del nodulo (prelievoda una cisti di solo materiale liquido, senza un numero sufficiente di cellule da analizzare). Inquesto caso sarà lo specialista endocrinologo a suggerire la ripetizione dell’esame o eventuali altre condotte diagnostiche e terapeutiche.
Per completezza ricordiamo anche che l’esame citologico su ago aspirato non da la certezza di escludere la patologia nodulare tumorale dunque anche un nodulo mitologicamente benigno dovrà essere controllato nel tempo per documentare eventuali cambiamenti delle dimensioni o delle carta eristiche che potrebbero prortare ad una rivalutazione citologica oppure direttamente al trattamento chirurgico.
Presso le ns Strutture Ambulatoriali (Empoli e Reggio Calabria) è possibile eseguire l’esame citologico su ago aspirato contestualmente alla vs endocrinologica soprattutto per i pazienti provenienti da fuori regione .
Per informazioni compilare il modulo alla sezione appuntamenti oppure inviare una mail a info@fabrizioangelini.it.